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Ma è veramente così? Facciamo chiarezza.
Un po’ di storia
L’ evoluzione umana, si sa, è frutto di contingenze esterne e di adattamenti ad ambienti e situazioni ostili. Ogni criticità veniva superata con ingegnose trovate ed ostinata pazienza.
Ed è così che l’uomo, da ferino cacciatore e fortuito raccoglitore di frutti spontanei, è diventato agricoltore ed in seguito allevatore, introducendo nella sua dieta alimenti fino ad allora sconosciuti, dai cereali al latte.
Questi nuovi cibi, e quindi i relativi micro e macro nutrienti, sono il motivo di quelle fortunate modificazioni genetiche che hanno contribuito ad elevarci allo status di Homo sapiens, distinguendoci dal resto dei mammiferi.
Il latte: un alimento…per la vita
Se ci pensiamo, l’uomo è l’unico animale che continua a consumare latte anche dopo la prima età infantile, quella dei cosiddetti ‘lattanti’ per intenderci. Per questo, si può dire che il latte e quindi anche i suoi derivati hanno concorso per secoli allo sviluppo del nostro organismo così come lo conosciamo oggi.
Il latte infatti è uno degli alimenti più completi sotto il profilo nutrizionale. Ha davvero tutto: carboidrati, grassi, proteine. vitamine e minerali.
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Ma cosa c’è nel latte?
In un bicchiere di latte, in una mozzarella (se non lo hai mai fatto, ti consigliamo di assaggiare le mozzarelle pugliesi) o in uno yogurt troviamo tutti i nutrienti necessari per il nostro organismo.
I carboidrati
Innanzitutto i carboidrati, o zuccheri, quali il lattosio, il galattosio e il glucosio, quest’ultimo essenziale per le funzioni cerebrali e le prestazioni mentali: in poche parole, il carburante del nostro cervello!
Le proteine
Le proteine del latte, in particolare le siero proteine e la caseina, hanno un alto valore biologico e sono definite nobili, perché presentano tutti gli aminoacidi essenziali, ovvero gli aminoacidi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e devono pertanto essere introdotti con la dieta. Le proteine non sono altro che i mattoni del nostro corpo, indispensabili per la riparazione, il mantenimento e la crescita dei muscoli. I formaggi stagionati, come il pecorino o il caciocavallo, sono quelli che hanno una percentuale proteica più alta e un minor quantitativo di lattosio.
I grassi
Arriviamo al tasto dolente: i grassi! Sono i macro nutrienti più demonizzati e temuti, ma è bene sapere che una giusta quantità di grassi è vitale per il funzionamento del nostro corpo. Uno studio svedese ha dimostrato che i grassi contenuti nei prodotti lattiero caseari favoriscono le interazioni con il microbioma intestinale e hanno effetti benefici sull’integrità intestinale. Stesso discorso vale per i fermenti lattici. Inoltre, i grassi saturi del latte contengono molecole che possono giovare alla salute cardiovascolare, avendo una funzione quasi protettiva. Per chi comunque vuole stare attento alla linea senza rinunciare al gusto, i formaggi magri come la ricotta sono l’ideale.
I micro nutrienti
Veniamo ai micro nutrienti. Notoriamente il latte è una fonte privilegiata di calcio, minerale indispensabile per le ossa: addio osteoporosi! Una porzione giornaliera (125gr circa) ci permette di assumere ottimi quantitativi di fosforo (la mente ringrazia), vitamine del gruppo B (B2, B6 e B12), necessarie per le funzioni cognitive, e vitamine A, E e D, utili per lo sviluppo di denti e ossa.
Il latte è un anti stress
Ma lo sapevate che mangiare latticini aiuta a ridurre i livelli di stress? Una indagine americana ha infatti dimostrato che il latte e i suoi derivati sono in grado di distendere in maniera efficace il sistema nervoso, grazie alle caseomorfine, che agiscono similmente agli oppiacei. Esse permettono il rilascio di neurotrasmettitori cerebrali, quali dopamina e serotonina, che regolano il tono dell’umore, allontanando depressione e ansia, regalandoci calma e serenità.
I formaggi, soprattutto quelli magri e freschi come la ricotta, conciliano il sonno, perché più facilmente digeribili ed inoltre contengono triptofano, una sostanza che allieta il riposo notturno. Meglio di una camomilla, no?
Il segreto per vivere bene è… mangiare bene!
La chiave di una alimentazione sana e quindi di uno stile di vita altrettanto sano è l’equilibrio: variare, fuggire gli eccessi e concedersi qualche piacevole sfizio ogni tanto.
La Dieta Mediterranea, che ricordiamo essere Patrimonio dell’Unesco, ne è la conferma. Nella piramide alimentare infatti figurano il latte e i suoi derivati, a dimostrazione che sono parte di un nutrirsi in modo consapevole, corretto e bilanciato.
Per mangiare bene bisogna informarsi, scegliere alimenti sicuri, poco processati e non industriali, preferendo la semplicità e il fatto a mano, per riscoprire l’autenticità della materia prima e ciò che la natura ci offre, perché, in fondo, anche noi siamo natura.